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Mercoledì 29 gennaio 2014, Teatro Nuovo di Napoli
Sik Sik, l’artefice magico di Eduardo De Filippo
La maschera di Benedetto Casillo e l’audace regia di Pierpaolo Sepe danno vita in scena ad un’originale versione dell’ultima messinscena eduardiana del 1979
Un muro scalfito su cui campeggia la grande scritta “Silenzio”, la musica malinconica di un piano solo riempie di attesa la penombra. Ed ecco l’ingresso spiazzante del “prestigiatore” e della moglie incinta Giorgetta, tristi caricature della miseria umana, protagonisti di Sik Sik, l’artefice magico di Eduardo De Filippo, che debutterà, mercoledì 29 gennaio 2014 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 2 febbraio), al Teatro Nuovo di Napoli.
Questo atto unico, presentato da Fondazione Salerno Contemporanea Teatro Stabile d’Innovazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli. Teatro Festival Italia in collaborazione con Benevento Città Spettacolo, ripropone in scena il consolidato sodalizio artistico tra il regista Pierpaolo Sepe e Benedetto Casillo, dopo le recenti e fortunate messinscene di Atto senza parole di Samuel Beckett e Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello.
A dar vita all’irresistibile comicità del testo ed affiancare l’interpretazione di Casillo nel ruolo dell’illusionista, saranno Roberto Del Gaudio, Marco Manchisi e Aida Talliente.
L’allestimento del regista partenopeo nasce dal prezioso incontro con Giulio Baffi, che ha rispolverato, dal personale cassetto dei ricordi, la registrazione audio su cassetta da lui realizzata artigianalmente dell’ultimo Sik Sik interpretato da Eduardo, una domenica di maggio del 1979 al San Ferdinando, prima di ritirarsi dalle scene.
Da quel nastro dimenticato per trentatré anni si sono materializzati lazzi ed improvvisazioni che non erano presenti nella versione originale. Il critico, allora direttore del San Ferdinando, li ha fedelmente trascritti ed ha consegnato il testo, assolutamente non manipolato, a Sepe che lo ha animato, pur nel rispetto filologico, con il respiro della contemporaneità. Realtà, vita, illusione, l’eterna magia del teatro.
«Dopo aver già lavorato con Benedetto – spiega il regista – avevamo voglia di misurarci con Eduardo. E la scelta è caduta su “Sik Sik”, perchè Casillo era perfetto nei panni del suo personaggio principale, ma anche perché credo che questo testo rappresenti una metafora dell’uomo del Novecento, con la sua perenne inadeguatezza e la sua necessità di ricorrere alla menzogna, un testo amaro ma dagli irresistibili spunti comici».
Sik Sik, l’artefice magico è una pietra miliare del teatro eduardiano. La vicenda umana dello spiantato illusionista che gira di piazza in piazza esibendosi con la moglie, affaticata dalla gravidanza, e che si trova costretto a sostituire il suo ritardatario assistente con uno sprovveduto passante, volge in parodia un tòpos della scrittura partenopea. Ma porta con sé anche un retrogusto amaro, perché nel fallimento dello spettacolo imbastito da Sik Sik si intuisce il dissesto di una vita nomade, immiserita dalle difficoltà e dagli espedienti.
«Un allestimento di “Sik-Sik” – sottolinea il regista – che predilige investigare nell’amarezza dei personaggi, cercando di farli vivere anche, e con consapevolezza, per le loro miserie, non solo per la loro funzione scenica di comicità».
Sik Sik, l’artefice magico di Eduardo De Filippo
Napoli, Teatro Nuovo – dal 29 gennaio al 2 febbraio 2014
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali), ore 18.30 (domenica)
Info e prenotazioni al numero 0814976267 email botteghino@teatronuovonapoli.it
Da mercoledì 29 gennaio a domenica 2 febbraio 2014
Napoli, Teatro Nuovo
Fondazione Salerno Contemporanea Teatro Stabile d’Innovazione
con Fondazione Campania dei Festival – Napoli. Teatro Festival Italia
in collaborazione con Benevento Città Spettacolo
presentano
Benedetto Casillo in
Sik Sik, l’artefice magico
di Eduardo De Filippo
con Roberto Del Gaudio, Marco Manchisi, Aida Talliente
regia Pierpaolo Sepe
scene Francesco Ghisu
costumi Annapaola Brancia D’Apricena
luci Cesare Accetta
trucco Vincenzo Cucchiara
aiuto regia Luisa Corcione
aiuto alle scene Valeria Mangiò
foto di scena Pepe Russo
si ringraziano
Luca De Filippo, Giulio Baffi, Sara Carbone, Laminazione Sottile Group
Durata della rappresentazione 55’ circa, senza intervallo
La tournèe
Napoli, Teatro Nuovo | 29 gennaio – 2 febbraio 2014
Milano, Tieffe Teatro Menotti | 28 febbraio – 9 marzo 2014
Mola (BA), Teatro van Westerhout | 15 marzo 2014
Note sull’allestimento
Sik Sik, l’artefice magico è l’esilarante storia di un illusionista di terz’ordine alle prese con un’esibizione in cui tutto va storto. Si tratta di un atto unico scritto da Eduardo nel 1929, che ottenne un immediato successo di critica e pubblico. 50 anni dopo, nel 1979, il drammaturgo portò in scena lo spettacolo al Teatro San Ferdinando di Napoli in una versione rimaneggiata e ampliata.
Di questa rappresentazione il critico teatrale Giulio Baffi ha conservato una preziosa registrazione, affidandola al regista Pierpaolo Sepe.
E’ uno studio sull’evoluzione della scrittura eduardiana e, insieme, una rilettura personale e fortemente contemporanea, a proposito della quale il regista afferma: «Sik Sik è il capostipite dei personaggi di Eduardo. Un testo breve quanto impegnativo, che ne ha consacrato la poetica drammaturgica. Io ho cercato di raccontare un tempo diverso da quello del ’29. Le miserie che vive oggi Napoli sono ben differenti. Quello che più mi colpisce della nostra contemporaneità è la coesistenza di tante culture, così diverse e così incapaci di comunicare fra loro».
Emozionante, divertente e commovente, Sik-Sik è, per Pierpaolo Sepe, una metafora dell’uomo del Novecento, che non riesce ad essere adeguato. Attraverso il gioco di prestigio cerca di riscattare una vita senza dignità, senza onore, senza gloria, ma il gioco di prestigio non riesce.
«Non ho visto Sik-Sik nel 79 ed è forse anche per questo che ho avuto il coraggio di mettere in scena questo spettacolo – dice ancora Sepe, precisando di essersi formato teatralmente attraverso la visione delle commedie di Eduardo, ma in televisione – e questo mi dà anche un margine di libertà maggiore per lavorare con uno straordinario gruppo di attori».
A esaltare, infatti, l’irresistibile comicità del testo è l’interpretazione di Benedetto Casillo nel ruolo dell’illusionista, affiancato da Roberto Del Gaudio, Marco Manchisi e Aida Talliente.
Gli interpreti hanno storie non comuni e nessuna occasione di lavorare insieme prima d’ora, e sono stati scelti seguendo un’intuizione precisa e una volontà forte di collaborare.
Un allestimento di “Sik-Sik” che predilige investigare nell’amarezza dei personaggi, cercando di farli vivere anche, e con consapevolezza, per le loro miserie e non solo per la loro funzione scenica di comicità.
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