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Sergio Rubini, Michele Placido

ZIO VANJA

di Anton Cechov

adattamento e regia

Marco Bellocchio

con

Pier Giorgio Bellocchio

Anna Della Rosa

Lidiya Liberman

Bruno Cariello

Maria Lovetti

Marco Trebian

con la partecipazione straordinaria di

Lucia Ragni

scene Giovanni Carluccio

musiche originali Carlo Crivelli

costumi Daria Calvelli

Personaggi e interpeti

Zio Vanja – Sergio Rubini
Serebriakoff – Michele Placido
Astrof – Pier Giorgio Bellocchio
Sonia – Anna Della Rosa
Elena – Lidiya Liberman
Telieghin – Bruno Cariello
Operaio – Marco Trebian
Balia – Maria Lovetti
Madre – Lucia Ragni

La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja

che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio, che alla fine tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola, che miseramente non andranno a segno. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta.

Zio Vania è uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, in cui si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei personaggi intorno agli eventi, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono questo testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca.

Marco Bellocchio è uno dei registi più anticonformisti della storia del cinema italiano. Coraggioso, puntuale, deciso, ha saputo portare avanti le sue idee laiche, difendendole con la forza espressiva dell’arte, entrando nella complessità degli argomenti, dalla politica sessantottina alle conseguenze drammatiche degli anni di piombo, dalla follia dei manicomi all’incapacità di amare delle persone comuni.

Orari Spettacoli: feriali ore 21:00, mercoledì e domenica ore 17:30, sabato ore 17:30 e 21:00.
Durata spettacolo: 2 h. e 15 min (compreso intervallo)
Info Biglietti: da euro 12,00 a euro 30,00

Link: www.teatrobellini.it