Di: Sergio Palumbo
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M.E. Thomas è lo pseudonimo sotto cui si cela una donna di poco meno di quarant’anni, un affascinante avvocato, docente universitaria, di bell’aspetto e con una vita apparentemente normale. Non è una donna violenta, non ha commesso crimini, ma è una sociopatica diagnosticata. La sua tendenza a manipolare le persone e a sfruttare le loro debolezze e la sua incapacità di provare alcuna empatia nei confronti di chi le sta intorno, hanno fatto sì che lei stessa si domandasse cosa c’era in lei che non andava e, dopo una prima autodiagnosi, si è sottoposta ai test scientifici che ne hanno decretato chiaramente l’aspetto sociopatico. Un caso isolato? Non sembrerebbe, dato che le statistiche parlano di un sociopatico ogni venticinque esseri umani. Eppure, quando si parla di sociopatici, si è spesso portati a collegarli ad eventi criminosi. Ma, come si ha modo di scoprire dalle “Confessioni di una sociopatica”, le cose non stanno esattamente così. O, almeno, non solo.
Dopo aver dato vita al blog SociopathWorld.com, la Thomas ha raccolto le proprie esperienze di vita ed i suoi approfondimenti scientifici in questo libro, che sgombra il campo da diversi falsi miti sulla sociopatia. La comune tendenza è quella di associare a questo termine a qualcosa di negativo, ma la Thomas rovescia questa convinzione, spiegando come ed in cosa essere sociopatici potrebbe perfino risultare un vantaggio, soprattutto in campo lavorativo. Secondo la Thomas, difatti, i sociopatici sono quelli che hanno le maggiori possibilità di successo in campo professionale, proprio grazie alla loro mancanza di empatia, di scrupoli e di senso morale.
La Thomas ripercorre la propria vita, da quando era una bambina fredda ed insensibile fino a diventare un rampante avvocato in grado di manipolare i giurati con il suo fascino, passando per l’adolescente che fa licenziare un professore per puro gusto di vendetta.
Il volume della Thomas ha il grande pregio di non essere un mero racconto autobiografico, ma di presentare molti passaggi in cui l’autrice illustra le ricerche scientifiche in tema di sociopatia e commenta, dal suo punto di vista di sociopatica, le differenti posizioni dei vari studiosi che hanno approcciato alla materia, offrendo ad una vasta platea di lettori, e non solo agli specialisti, un panorama ben delineato su una problematica rispetto alla quale è particolarmente difficile poter avere un quadro così esaustivo.
Link: il sito di Marsilio Editori – www.marsilioeditori.it
L’Auto-analisi della scrittrice, la presa di coscienza della patologia, l’avvio di un blog dove convergere aspetti di una personalità carente di stati delusivi, di assenza di preoccupazione come di rimorso o vergogna, di povertà di giudizio e generalmente lontana da forme di reazioni affettive, unita ad un rapporto promiscuo con la sessualità e l’inquietante quanto dannosa tendenza alla fantasticheria e alla menzogna, fanno di questo “outing” collettivo un interessante quadro definito di una psicosi dannosa soprattutto per la vita di chi incontra soggetti affetti da alterazioni sociopatiche. Una lettura che aiuta a riconoscere e dove sia possibile a girare alla larga da queste persone…