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Medea è una bambina che la sua maestra definisce “strana perché passa il tempo a leggere e mangiare”- spiega puntuta la sua mamma, Rosi ragazza-madre che nel suo curriculum conta quindici giorni q-u-i-n-d-i-c-i “conseguenziali” all’università.
Edipo è un giovanotto di bell’aspetto e pari speranze che per la svolta del suo futuro non può pensare di meglio che alla partecipazione ad un reality che- ne è sicuro- gli aprirà le porte di tutte le fiction. Allora sì che sarà famoso. Nel frattempo lavora nei villaggi-vacanza di mezzo mondo. Come animatore, ovviamente.
Oreste è un cordiale becchino “figlio d’arte” che dissimula dietro l’impeccabile completo grigio e uno smagliante sorriso una storia di dubbi atroci e abissi di dolore. Capace di trasformare ogni episodio in terne, quaterne e cinquine da giocare al lotto, regalando momenti di pura comicità.
Sono loro i personaggi di “Ops! One Parent Show”, spettacolo di Alessandro Errico per la regia di Ettore Nigro e lo stesso Errico, che offre un’intelligente rilettura dei classici greci in cui il senso della tragedia e della comicità si alternano e si mescolano in un sapiente mix capace di regalare momenti di intensa emozione (ad esempio nei momenti delle “rivelazioni”) e di ilare divertimento. Il tutto in una cornice che, già da sola, incanta per il suo fascino: il grande salone dell’appartamento storico di donna Paola de’ Liguoro di Presicce in un settecentesco palazzo nel cuore del quartiere Sanità a Napoli. E’ lì che il Teen Thèatre mette in scena uno spettacolo che è difficile incasellare in un unico genere teatrale. Appuntamenti fino a domenica 21 aprile 2013. Spettatori e attori sono seduti in circolo come in un gruppo di auto-aiuto che affronterà in un percorso strutturato in diverse fasi (accettazione, presentazione, condivisione, attività di gruppo, confronto) le storie dei genitori al singolare. Incalzante il ritmo, assai efficace l’uso di luci e suoni, il pubblico coinvolto in modo immediato. Bravissimi tutti gli attori che meritano di essere citati uno per uno: Maria Luisa Coletta, Silvio De Luca, Angela Garofalo, Raimonda Maraviglia, Monica Palomby, Margherita Romeo, Daniele Sannino, Giorgio Sorrentino.
Le singole storie sono prima raccontate una alla volta e poi si mescolano, così i miti della tragedia greca finiranno per dialogare. L’impossibile che diventa possibile. Come solo a Napoli può avvenire.
Allo spettatore, infine, viene offerto un piccolo buffet con prelibatezze dolci e salate. Il biglietto è di 10 euro appena. Non investirli per una serata così speciale sarebbe uno spreco.
“Torna fra nove mesi”, al Teatro Lo Spazio di Roma dal 23 al 28 aprile 2013
Recensione del libro “Ancora viva” di Carlene Thompson (Marcos Y Marcos)