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Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia e Malguion srl
presentano
Oblivion Show 2.0
IL SUSSIDIARIO
TEATRO BELLINI
Via Conte di Ruvo, 14 – Napoli
dal 19 al 24 marzo 2013
feriali ore 21:00 – mercoledì e domenica ore 17:30
info botteghino: Tel. 081.5499688
E-mail botteghino@teatrobellini.it
www.teatrobellini.it
Biglietti: da € 10,00 a € 28,00
previste riduzioni per gruppi
gli Oblivion sono: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
musiche di Lorenzo Scuda
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
regia di Gioele Dix
distribuzione:
Arriva al Teatro Bellini di Napoli il tour teatrale degli Oblivion, i richiestissimi cinque artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici, resi celebri dalla rete, che da quattro stagioni attraversano l’Italia in lungo e in largo con il loro originalissimo modo di fare teatro. “Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, con la regia di Gioele Dix, è un irresistibile compendio di musica e comicità che sa essere contemporaneamente commedia musicale e rivista, ma anche parodia e cabaret.
Sono a oggi più di 2 milioni e settecentomila i contatti le visualizzazioni de “I promessi sposi in dieci minuti”, il video messo online su YouTube dal gruppo nel 2009 con l’intento di raggiungere il grande pubblico e che li ha resi oggetto di culto tra il giovane popolo della rete. Dal web a teatro il passo è breve e il pubblico accoglie nel modo migliore il loro show, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Dal teatro alla tv e nel 2011 gli Oblivion diventano ospiti fissi a Zelig. Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion (“I promessi sposi in 10 minuti”, appunto, ma anche “Shakespeare in 6 minuti”, “Dante” e “Pinocchio”). Nascono così le “lectio dementialis” sui Promessi Sposi nelle scuole italianee un cofanetto libro e dvd (I Promessi Esplosi) tra il didattico e il comico.
Un’attualissima trasversalità di mezzi, dunque, in un gruppo innamorato di una comicità vecchio stile. Gli Oblivion strizzano l’occhio al cabaret, ma anche al café chantant, praticano una satira (di costume, ma non solo) così garbata da essere anche più corrosiva, inventano giochi tra musica e linguaggio. Come numi tutelari il Quartetto Cetra e Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber e la follia organizzata dei Monthy Python, il tutto legato dalla sorprendente capacità vocale e interpretativa di un gruppo che fa della professionalità e della precisione scenica la sua linea guida.
“Oblivion Show 2.0 – il sussidiario”, una coproduzione tra Malguion e Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, non è semplicemente la versione “aggiornata” del precedente fortunatissimo show, ma una vera e propria evoluzione dello stile che riesce a mescolare Lady Gaga con J.S. Bach e Tiziano Ferro con William Shakespeare.
Con la consueta eleganza e irriverenza, i cinque madrigalisti post moderni raccontano storie epiche o semplici avvenimenti quotidiani giocando continuamente con la musica. Il più delle volte massacrano canzoni e testi famosi per ricomporli in modi surreali, altre volte si cimentano con virtuosistici esercizi di stile e canzoni originali.
Come in ogni sussidiario che si rispetti, in questo nuovo spettacolo troviamo tutte le materie: dal solfeggio alla storia, fino alla grande letteratura italiana dove Dante e Pinocchio cantano le loro avventure in soli sei minuti.
Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione.
Gli Oblivion giocano per tutto lo show, indossando le vesti ora di innocenti boy-scout alle prese con un perfido disturbatore, ora rievocando le fumose atmosfere del Café-Chantant. Il cronometro scorre inesorabile e con ritmo forsennato tra motivetti retrò, sonorità tecno ed estetica Bollywoodiana.
Tuttavia, “Oblivion Show 2.0 – Il sussidiario”non è solo una corsa contro il tempo, travestimento e giocoleria musicale. Nel susseguirsi degli sketch, tra un cazzotto e una canzone mimata, si nasconde uno sguardo beffardo ma acuminato su una società che assomiglia sempre di più a una parodia.
Note di regia
Mi piace lavorare con gli Oblivion perché sono artisti che sanno crescere ed evolversi, pur restando ‘fedeli alla linea’. Giunti al terzo anno consecutivo di tournée con uno show che non smette di entusiasmare il pubblico, hanno deciso di scommettere sull’innovazione del loro repertorio. Mettere in scena altre parodie di opere letterarie, inventarsi altri ingorghi di parole, giocare e improvvisare su altri generi musicali: ecco il loro programma. E così citano il café chantant, reinterpretano i musical di Bollywood, irridono l’eccesso di rap e pop e, nel contempo, ironizzano sui vizi contemporanei, sulle derive pseudo intellettuali, sulle omissioni della nostra
I loro “numeri” fanno ridere e anche pensare, come nella migliore tradizione della comicità di qualità. Fare ancora da guida agli Oblivion, suggerendo qualche nuova soluzione scenica e qualche stratagemma teatrale, è un compito per me gradito oltre che agevole, favorito tanto dal loro talento quanto dal loro innato senso del palcoscenico.
Gioele Dix
Link
Sito Web : http://www.oblivion.it/
Facebook : http://www.facebook.com/pages/Oblivion/74219052996
Canale YouTube http://www.youtube.com/user/malguion
I Promessi Sposi in 10 minuti: http://youtu.be/c9CxZnsbY04
Obliviatar – Avatar In 6 Minuti: http://www.youtube.com/watch?v=VTKCzZga6wU&feature=player_embedded
promo “Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario”: http://youtu.be/T4iqvpKGPOc
Il libro: I promessi esplosi, Pendragon 2011 =>
http://www.pendragon.it/libro.do?id=1836
La Prague Sinfonia e Von Arx in concerto al Teatro San Carlo di Napoli, il 16 e 17 marzo 2013
“Non è Francesca, da Rimini” al Teatro Il Primo di Napoli dal 14 al 24 marzo 2013