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Dopo il successo di “LA NUIT VIVIANI”,
una nuova produzione con in scena eccellenti interpreti, in un testo della grande tradizione
TEATRO IL PRIMO
Dal 14 al 24 marzo
ANFORAS PRODUCTION
presenta
Mario Aterrano Oscarino di Maio
Non è FRANCESCA, da RIMINI
dalla tragedia a vapore di Antonio Petito
Scene Quintaessenza di Vittorio Barresi
Disegno Luci Enrico Scudiero |
Costumi Sartoria Teatrale F. Di Domenico
Delegato di Produzione Enzo Di Maio |
Regia
Oscarino di Maio
PERSONAGGI E INTERPRETI
DON GENNARO Mario Aterrano
DON SALVATORE Oscarino Di Maio
DON ANSELMO Antonio Izzo
MENICUCCIO
DON ANTONIO Carmine Gambardella
LA FRANCESE Patrizia Camillo
La piece “ non è FRANCESCA DA RIMINI “ non ha, quella che si definisce in maniera classica, una trama, non esiste cioè una storia che si articola drammaturgicamente, durante la rappresentazione, è forse uno ‘scherzo teatrale’ , nel senso che gli attori ‘scherzano’ a fare il loro ‘mestiere’.
Nella prima parte si assiste ad una sorta di ‘varietà’ con tanto di Sciantosa, il Comico e la Spalla, il Fine Dicitore, il Presentatore ecc., ma è solo un pretesto per intrattenere il pubblico ed accompagnarlo fino all’inizio della seconda parte quando troveremo una improbabile compagnia di guitti di quartiere che si trova ‘costretta’ a rappresentare ( o meglio a provare di mettere in scena) la “ Francesca da Rimini” di Silvio Pellico, che una vera compagnia di attori italiani avrebbe dovuto proporre proprio quella sera e che per motivi contingenti non può fare più.
Che ne faranno di questo illustre autore i comici del Salone Margherita? Ecco forse questa può essere la trama.
Note di regia
Dalla straordinaria penna comica di Antonio Petito ( che tutti sanno si firmava Andonio ) nasce questa farsa con il solo, unico scopo di far ridere, e fu l’editore De Angelis che per primo la pubblicò nel 1866 ad aggiungere quella definizione ‘tragedia a vapore’ forse per incuriosire i lettori o più credibilmente per sottolineare l’apertura ( inconsapevole o chissà saggiamente taciuta ) di Petito al Futurismo e perché no al Teatro Sintetico. Sicuramente l’intuizione di “don Andonio” è geniale, l’abbattimento della quarta parete, il teatro nel teatro che più avanti nel tempo Pirandello rese immenso e non ultima la scena che si svolge tra la platea ed il palco.
E’ con grande rispetto e timore reverenziale che ci siamo accostati a questo testo, sapendo che grandi attori prima di noi l’hanno resa straordinariamente efficace, ma l’averli avuti come maestri, avendo avuto il privilegio di poterne ‘rubare’ i fiati, le pause, i lazzi, ci ha dato la sfrontatezza di provare a riproporla questa “Francesca” e a differenza di quanti spesso ( per leggerezza o per inesperienza ) dichiarano di voler ‘spolverare’ noi , invece, vogliamo portarne in scena anche ‘la polvere’ , proprio perché crediamo ( o forse ci illudiamo ) di essere FEDELI e GELOSI custodi di una tradizione che ci ha forgiati, e può darsi che proprio in quella ‘polvere’ troveremo gli artifici per strapparvi qualche risata.
Oscarino Di Maio
TEATRO IL PRIMO DAL 14 AL 24 MARZO 2013
14.03 ORE 21,00
15.03 ORE 21,00
16.03 ORE 18,00 E ORE 21.00 23.03 ORE 18,30 E ORE 21,00
17.03 ORE 18,30
Oblivion Show 2.0 – Il Sussidiario, al Teatro Bellini di Napoli dal 19 al 24 marzo 2013
“Il fu Mattia Pascal”, uno spettacolo di e con Tato Russo, Teatro Bellini di Napoli dal 15 al 17 marzo 2013