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Marangoni Spettacolo

presenta

MIND JUGGLER

di e con

FRANCESCO TESEI

Un viaggio alla scoperta delle magie della mente e della comunicazione

Sabato 17 novembre arriva finalmente a Napoli al Teatro Bellini “MIND JUGGLER“, lo spettacolo di Francesco Tesei, il più importante mentalista d’Italia.

Che cos’è il mentalismo?

Se cominciassimo dicendo che il mentalismo esplora le “magie” della mente, capiremmo subito che questa forma d’arte affonda le sue radici in un passato antico quanto l’uomo, poiché il desiderio di indagare i misteri e le potenzialità del cervello ci ha sempre accompagnato.

Ma se per secoli il mentalismo ha attinto dalle misteriose nebbie del mondo del paranormale, evocando i poteri occulti ed esoterici della telepatia e della preveggenza, il “mentalismo contemporaneo” che porta in scena Tesei non suggerisce affatto l’idea di presunti poteri sovrannaturali, e si inserisce piuttosto a cavallo tra la psicomagia di Alejandro Jodorowsky e la comunicazione magica di ricercatori come Milton Erickson, Paul Watzlawick e Richard Bandler.

Oltre ad essere Master in PNL e certificato in ipnosi presso il Milton Erickson Institute di Torino, Tesei ha un background di oltre 15 anni come illusionista professionista, durante i quali ha visitato oltre 30 paesi nel mondo.

Dall’illusionismo ha senz’altro ereditato la voglia di continuare a stupire e meravigliare il pubblico, ma oggi lo fa utilizzando quella specie di “scatola magica” che ognuno di noi possiede e porta sulle spalle…

Dal mondo della magia tradizionale ha ereditato anche l’idea che il gioco possa essere una chiave molto potente per agire ed interagire con le persone a livello inconscio, per fare emergere una realtà nuova in seno a quella ordinaria, arrivando a toccare le più intime corde dell’animo umano senza mai risultare invadente. Gioco dopo gioco, esperimento dopo esperimento, Tesei sfiora in maniera suggestiva temi e questioni comuni ad ogni uomo: il libero arbitrio, il caso e le coincidenze della vita, la manipolazione mentale e i condizionamenti psicologici a cui la società moderna ci sottopone.

Questo è il mentalismo contemporaneo: non più magie da sciamano, superstizione ed evocazioni esoteriche, ma un viaggio affascinante e spesso anche ironico alla scoperta di quelle forze altrettanto invisibili e misteriose, ma di natura psicologica (e filosofica).

Come un vero e proprio giocoliere della mente, da cui il titolo dello spettacolo (“Mind Juggler”), Tesei conduce i suoi spettatori dentro al labirinto di specchi della mente, dove ogni pensiero è riflesso e conseguenza di un pensiero precedente. I prodigi mentali che accadono in scena non hanno uno scopo autocelebrativo, ma sono volti a fare emergere le risorse straordinarie nascoste dentro ad ogni persona. Attraverso la guida di Tesei, gli spettatori scoprono infatti di riuscire a compiere prodigi straordinari, in un percorso nel quale i confini tra reale e illusione, tra oggettività e suggestione, diventano sempre più sfocati.

Quello di Tesei è una forma di meta-teatro sulla magia delle parole: uno spettacolo che utilizza la comunicazione per raccontare la comunicazione, per giocare e ridere grazie ad essa e al tempo stesso per svelare i suggestivi meccanismi che la regolano e che a volte ci permettono di compiere apparenti magie.

Al confine fra teatro e psicologia, Tesei comincia ogni sua rappresentazione con una frase di Milton Erickson: “Ognuno di noi è molto di più di ciò che pensa di essere, e sa molto di più di ciò che pensa di sapere”, e la chiude con una frase di Anais Nin: “Non vediamo la realtà come essa è, ma come noi siamo”.

Nelle due ore di spettacolo, tutto ciò che avviene tra l’apertura (di stampo ipnoterapeutico) e la chiosa finale (di matrice pienneliana) si reinventa ad ogni rappresentazione, perché è frutto dell’interazione tra il protagonista in scena e il suo pubblico, ed ogni volta dimostra in maniera spettacolare e metaforica la teoria fondante del mentalismo di Tesei: il mondo è fatto di parole; quando conosciamo le parole di cui il mondo è fatto, possiamo fare di esso ciò che vogliamo.

Dicono di lui:

Mariano Tomatis, autore del libro “La magia della mente” ed esperto di mentalismo, recensisce così “Mind Juggler”:

(…) Francesco dichiara sin dall’inizio che non c’è nulla di paranormale in quello che fa, e attribuisce le sue performance a una spiccata sensibilità – forse addirittura alla portata di tutti, con un opportuno impegno.

In centoventi minuti, rivela informazioni inaccessibili, legge nel pensiero, individua gli indizi che svelano verità e menzogna, precede gli spettatori nel creare catene logiche apparentemente imprevedibili. Nel corso dello spettacolo, un passo alla volta, il Mind Juggler diventa agli occhi del pubblico il simbolo delle ericksoniane capacità inespresse. Finché il transfert si compie, e molti spettatori si scoprono a tifare per lui, perché ogni parola indovinata conferma indirettamente l’assunto di partenza. Quando il sipario si chiude, sono in molti ad amarlo.

Quello che va in scena non è un semplice intrattenimento: agli occhi di molti, Francesco rappresenta il possessore delle chiavi mentali per accedere a ciò che ci sembra inaccessibile. (…)

Ai pochi cui è consentito scorgerlo dietro le quinte, Francesco si rivela ancora “altro” rispetto a quello che ama offrire di sé sulle sue brochure pubblicitarie: lui è, soprattutto, uno straordinario storyteller, le cui narrative risuonano in modo profondo sul pubblico che riempie i teatri per vederlo. (…)

Non è un caso se l’ovazione più fragorosa arriva quando Francesco mette in scena un esperimento di viaggio nei sogni ispirato alle scatole cinesi di Inception. Se nella prima parte dello show Francesco mal cela un certo orgoglio segreto per aver “letto” l’ennesima parola nella mente dello spettatore, nella seconda è bravissimo a farsi da parte per accompagnare una persona scelta a caso tra il pubblico in uno scenario onirico denso di suggestioni archetipiche: il viaggio e il riposo, la camera d’albergo e il suo precedente occupante, la confusione tra realtà, sogno e sogno nel sogno. (…) La rivelazione finale è preparata con maestria attoriale e supportata da un testo perfetto. In quel momento, la signora chiamata a partecipare non si sente soltanto l’autentica protagonista del viaggio psichico: le lacrime che ricaccia in gola tradiscono un’emozione in cui tutto il pubblico si specchia sgomento, testimone di un prodigio il cui modello di riferimento è un film di enorme suggestione immaginifica. Quando la donna torna al suo posto, Francesco tace e sorride, con le braccia appena aperte. Non ha neppure bisogno di ricapitolare quanto sia accaduto, né quanto sia pazzesco quello che è appena successo. È il suo silenzio a invocare l’applauso più entusiasta. L’applauso che, tra gli altri, il mentalista merita di più. In quest’ultimo effetto, infatti, Francesco si mimetizza totalmente dentro il racconto, diventando l’umile traghettatore verso un’autentica esperienza del Mistero. E agli occhi di chi lo apprezza come un finissimo trickster, o illusionista, la dimostrazione che si può condurre il pubblico in luoghi della mente sconvolgenti, attraverso un varco il cui accesso non è affatto riservato a registi dotati di grossi budget e scintillanti effetti speciali. Non c’è lo schermo di un cinematografo a separare Francesco dal suo pubblico: tutto accade dal vivo, in un’atmosfera minimal che fa dell’astrazione la sua forza. Il resto lo fa la sua potentissima narrativa.

Informazioni supplementari:

Lo spettacolo al Teatro Bellini di Napoli è inserito nel tour della stagione 2012/ 2013 di MMind Juggler, distribuito da Marangoni Spettacolo.

Mind Juggler toccherà diverse città d’Italia tra cui:

30 novembre 2012 : TORINO -Teatro Colosseo

21 febbraio 2013 : TRIESTE – Teatro La Contrada

22 febbraio 2013 : PADOVA- Granteatro Geox

13 marzo 2013 : GENOVA -Politeama Genovese

19 aprile 2013 : BOLOGNA -Teatro Duse

20 aprile 2013 : FORLI’ – Teatro Diego Fabbri

23 aprile 2013 : MODENA – Teatro Michelangelo

Ulteriori informazioni (biografia completa, fotografie, video, sinossi, recensioni, interviste…) sono reperibili nel sito ufficiale di Francesco Tesei: www.ilmentalista.com