Di: Redazione
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Giovedì 5 maggio 2011, Teatro Elicantropo di Napoli
Patrizia Spinosi in Trottola di Pippo Cangiano
In scena l’artista partenopea dà vita alla storia violenta e crudele di tantissime donne, interprete di un breve monologo intriso di forti e coinvolgenti emozioni
Sarà il debutto, in prima assoluta, dello spettacolo Trottola, scritto e diretto da Pippo Cangiano e interpretato da Patrizia Spinosi, a concludere, giovedì 5 maggio 2011 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 8), la stagione 2010-2011 del Teatro Elicantropo di Napoli.
Presentato da Associazione Città Mediterranee, l’allestimento si avvale delle luci di Francesco Adinolfi e i costumi di Mariarosaria De Liquori.
Trottola è un breve monologo, uno Stabat Mater, doloroso, lancinante, che assurge a specchio di un tormento interiore senza riscatto, senza via d’uscita. E’ la frammentata storia, poetica e crudele, di una molestia perpetua, subita da una donna nel corso di tutta la sua vita, che condiziona e modifica, continuamente, il comportamento della protagonista nei suoi stessi riguardi e nei riguardi di chi incrocia sul suo cammino.
Molestia che, come la mano su una Trottola, costringe, presume, ricatta, violenta qualsiasi volontà della protagonista, rendendola debole. Trottola è il “cibo” preferito per chi si nutre della debolezza altrui in un incrocio di luci e quattro rettangoli bui, ‘ambiente non ambiente’ in cui gravita freneticamente la protagonista.
Il linguaggio è esaltato, amaro, e si sbriciola parola dopo parola, creando, così, un misto di appartenenza e di non appartenenza.
La messa in scena tende a mostrare l’esposizione della reale nudità di Trottola. Una donna indifesa dinanzi al cinismo e alla crudeltà di chi, approfittando del suo stato, la uccide tante volte. Invita lo spettatore a ricomporre un puzzle, facendogli, inevitabilmente, affondare le mani in una storia fangosa: la storia violenta e crudele di tantissime donne.
“In Trottola – spiega Pippo Cangiano – esploro la profondità e la sensibilità con cui tratto i temi esistenziali dei miei personaggi, l’irrequietudine senza scampo cui sono legati, il senso della sconfitta che spesso uccide le persone più fragili. Trottola non ha mai provato piacere. Quando se lo impone sarà troppo tardi”.
L’attore e regista, infatti, porta in scena incroci di luci, che sono incontri di uomini, in suggestione onirica. Vicende di debolezze e malanni che si materializzano in un tratteggio fulmineo, lo stesso che traccia la linea di confine dei sogni quando sappiamo che stiamo sognando.
Infibulazione, stupro, errori indotti da amori sbagliati, autodistruzione per annullamento dell’autostima, lapidazione eticomorale, Chiesa deviata, questo racconta, a modo suo, la donna trottola in questione. E tutto è un susseguirsi di forti e dolorose emozioni.
Trottola, scritto e diretto da Pippo Cangiano
Napoli, Teatro Elicantropo – dal 5 all’8 maggio 2011
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 (domenica)
Info e prenotazioni al numero 081296640 email teatroelicantropo@iol.it
Da giovedì 5 a domenica 8 maggio 2011
Napoli, Teatro Elicantropo
(repliche dal giovedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00)
Associazione Città Mediterranee
presenta
Patrizia Spinosi
in
Trottola
scritto e diretto da Pippo Cangiano
luci Francesco Adinolfi
costumi Mariarosaria De Liquori
aiuto regia Viviana Cangiano
sonorizzazioni M. Capocotta, R. Cardone
durata della rappresentazione 60’ circa, senza intervallo
La protagonista
Patrizia Spinosi, inizia la sua attività di attrice-cantante nel 1978, prendendo parte allo spettacolo teatrale “ L’Opera dei morti di fame “ di Elvio Porta con la regia di Armando Pugliese. Dal 1979 entra nella Compagnia E.T.C., diretta da Mico Galdieri, partecipando agli spettacoli del M° Roberto De Simone: “ La Festa di Piedigrotta “ di R. Viviani, “ L’Opera buffa del giovedì santo “, “ Eden Teatro “, “ La Lucilla costante “, “ Il Bazzariota “, “ La Gatta Cenerentola “, “ Io ti Canto in Discanto “, “ Il canto de li cunti “, “ Dedicato a Maria “, “ L’Opera dei centosedici “.
Dal 1988 al 1992 ha lavorato con Maurizio Scaparro (Liolà, di L. Pirandello), con Antonio Calenda ( Il medico dei pazzi, di E. Scarpetta ), con Tato Russo (L’Opera da tre soldi di B. Brecht, Piazza Municipio di R. Viviani), con Mariano Rigillo (Pescatori di R. Viviani). Nel 1994 è stata una delle fondatrici della Compagnia Media Aetas Teatro con la Direzione Artistica di Roberto De Simone ed ha preso parte a tutte le produzioni fino all’anno 2003: “L’Opera dei 116” (1995-’96). “La Gatta Cenerentola” (1998- 2000). “L’Opera Buffa del Giovedì Santo” (2000-’01). “Alla Guainella (Intifada per Masaniello)” (2002-’03).
Con il gruppo concertistico della Compagnia ha partecipato a numerosi Festivals Internazionali. Fra i vari concerti è giusto citare: “ Messa di Requiem in memoria di P.P. Pasolini “, “ Tarantelle del Rimorso “ e “ Li Turchi Viaggiano “.
Nell’anno 2005 ha preso parte allo spettacolo “Napoli nella Tempesta” (Traduzione in lingua napoletana di E. De Filippo da “La Tempesta” diW. Shakespeare) con la regia di B. Garofalo e le musiche di A. Sinagra, rappresentato al “Festival Els Napolitans ’05” di Barcellona.
Stagione 2007-’08: “I Balli di Sfessania” con M. Rigillo, regia di B. Garofalo e musiche di Eugenio Bennato. Stagione 2008-’09: “ Don Chisciotte Della Mancia” con la partecipazione e la regia di M. Rigillo e le musiche di N. Piovani. Discografia: “Fontamara” di R. De Simone (Colonna sonora dell’omonimo film con M. Placido) 1980. “Li Turchi Viaggiano” di R. De Simone – 2002. “Rosa Napoletano” di R. Salvetti – 2007. “Rosa Napoletano 2” di R. Salvetti – 2008. “Rosa Napoletano 3” di R. Salvetti – 2009 “Tra il sole e la luna” di C. Faiello – 2009.
Dal 20 maggio 2011 al Teatro Cassia di Roma “Senso” di Gianni Guardigli
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