Di: Redazione

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Slava’s SNOWSHOW

Tournée italiana organizzata da

ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna

Creato e diretto da SLAVA

Direttore Artistico: Viktor Kramer

in collaborazione con SLAVA e Gwenael Allan Artistic Properties – GAAP

FIRENZE – Teatro Verdi dal 15 al 20 marzo 2011

NAPOLI – Teatro Bellini dal 22 al 27 marzo 2011

PADOVA – Granteatro Geox dal 30 marzo al 3 aprile 2011

SLAVA nasce in una piccola città russa, lontano dai grandi centri urbani. Trascorre tutta la sua infanzia in mezzo alle foreste, ai campi e ai fiumi. Vive in un mondo incontaminato che ha sviluppato le sua capacità di inventare cose e storie sempre nuove: SLAVA ama costruire le case sugli alberi – anche di quattro piani, piccole città di neve e organizza divertenti feste con i suoi amici. Grazie alla televisione e al cinema, conosce e si innamora dei grandi clown e dei grandi mimi.

Il suo sogno è quello di poter diventare un clown; un desiderio talmente forte che lo spinge a non aspettare il conseguimento del diploma.

All’età di 17 anni si trasferisce a San Pietroburgo (all’epoca Leningrado) con l’intenzione di studiare ingegneria. In realtà, si iscrive a una scuola di mimo; inizia così il lungo cammino di SLAVA verso la riscoperta e la riaffermazione dell’arte del vero clown. Grazie all’influenza di grandi artisti come Chaplin, Marcel Marceau, Engibarov e al suo innato talento, SLAVA e la sua Compagnia – fondata nel 1979 – danno una nuova valenza al ruolo del clown, estrapolandolo dal mondo circense e portandolo nelle strade prima e nei più grandi teatri del mondo poi.

La sua reputazione cresce molto rapidamente, a tal punto che tanti sono i suoi allievi

disposti persino a viaggiare per miglia pur di imparare la sua tecnica di fusione tra teatro visivo e clown. Molti degli ex-allievi di SLAVA hanno oggi delle proprie compagnie e alcuni hanno preso parte alle produzioni del Cirque du Soleil.

SLAVA approda con la sua Compagnia in Inghilterra nel 1988. Le sue tre recite all’Hackney Empire sono sufficienti per renderlo famoso. Cinque anni dopo, raccoglie le gag e gli sketch più famosi del suo repertorio in un unico spettacolo SLAVA’S SNOWSHOW (precedentemente intitolato Yellow) che è un vero e proprio trionfo tanto da valergli il Time Out Award. Dopo il successo londinese, parte per una tournée nel Nord America con la produzione Alegrìa del Cirque du Soleil nella quale ancora oggi sono presenti degli estratti di SLAVA’S SNOWSHOW. Nel 1997 viene insignito dell‘Olivier Award come miglior spettacolo durante una delle tante recite esaurite all’Old Vic. SLAVA’S SNOWSHOW viene presentato in tournée in più di 30 paesi, 100 città e a più di due milioni e mezzo di spettatori.

Nel 1989 SLAVA riunisce un gruppo di 150 clown per un tour della durata di sei mesi che tocca le maggiori capitali dell’Europa Orientale ed Occidentale; è il The Mir (Peace) Caravan. Più di 50 compagnie locali si aggiungono ad ogni tappa ampliando sempre più la già grande compagine di artisti.

Ancora oggi, SLAVA è Presidente dell’Academy of Fools da lui fondata e che ha prodotto più di trenta tra spettacoli e rassegne tra le quali:

la prima Russian Mime-Parade (pantomima) nel 1982;

il I Festival Internazionale di Mimi e Clown in Russia (1985);

Licedei (primo festival di teatro di strada russo (1987);

il Congress of Fools (il primo festival per clown (1988);

Mir Caravan (1989);

The Wall (1991);

Three Nights – il primo carnevale a San Pietroburgo dal 1917 (1992);

Crazy Women – il primo festival internazionale di clown femminili (1993);

Dram Cimphony;

Ship of Fools;

Parad of Carnivals;

Clowns of XX Century;

Three Carnivals (2001).

Come tutte le opere di SLAVA, SLAVA’S SNOWSHOW dovrebbe essere descritto come un “work in progress” in continua evoluzione di idee, innovazioni ed invenzioni.

Recentemente SLAVA ha debuttato in Europa con lo spettacolo Diabolo e sta lavorando ad altre tre creazioni, Baden-Baden, Schisok, Ship of Fools che verranno ben presto presentate al pubblico. L’ispirazione creativa di SLAVA ha uno scopo ben preciso: portare il clown teatrale nel 21esimo secolo continuando a incantare le famiglie di tutto il mondo.

Lo spettacolo non è indicato per i bambini di età inferiore agli 8 anni.

Link: www.teatrobellini.it