Di: Campania E20
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Artisti:
Lorenzo Hengeller + opening live: Mario Romano
+
Luogo:
RISING MUTINY – Live Art Club Via V. Bellini n. 45 80100 – Napoli (NA)
Info:
335.8790428 – 349.1740725
Orario:
20:00
Sito:
http://www.risingrepublic.com/mutiny/mutiny.html
Note sugli artisti:
Lorenzo Hengeller (solo piano)
A dispetto del cognome, Lorenzo Hengeller è napoletano. Ama suonare e lavorare per il pop e per il jazz, ma anche scrivere testi e musiche per il teatro e la televisione. Ha cominciato suonando nei locali della sua città. Ha lavorato con Aurelio Fierro, Valentina Stella, Nello Daniele, Nino Buonocore, Paolo Fresu, Carlo Lomanto, Roberto del Gaudio, Mario Scarpetta, Lino D’Angiò, Savio Riccardi, Claudio Mattone, Giacomo Rizzo, Antonio Sinagra, Angela Luce, Bruno de Filippi. Nel 1998 realizza il mini cd Hengellers, una sorta di dichiarazione di intenti e un primo assaggio di quello che andrà a perfezionare più avanti. Nel 2002 entra nel cast fisso della trasmissione “TeleGaribaldi” con il suo Jazz Trio. Nel 2003 dirige un’orchestra di fiati di quattordici elementi per il varietà televisivo “Felicissima è la Sera”, condotto dal comico Lino D’Angiò, in onda sul network Odeon TV. Partecipa al Teatro Cilea di Napoli ai festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita di Edoardo Scarpetta componendo la musica per alcune poesie del celebre attore napoletano. Si esibisce al Premio Carosone con il suo “medley” dedicato al grande Renato curando anche gli arrangiamenti “carosoniani” per Nino D’angelo e Giacomo Rizzo. Insieme a Toninho Horta partecipa alla rassegna “Mercogliano Jazz”. Pubblica nel 2004 con l’etichetta Polosud il suo album d’esordio: Parlami Mariù… ma non d’amore!, inevitabilmente dedicato a quegli autori come Kramer, Neri, Bixio e De Sica, che sono stati indiscussi protagonisti del canzoniere italiano degli anni 30’/50′. Un disco che vede i contributi di Mario Scarpetta, Roberto Del Gaudio e numerosi artisti napoletani. E che spinge un artista come Stefano Bollani a dire: “Lorenzo rivitalizza le canzoni dell’epoca di sua/nostra nonna con un occhio affettuoso e l’altro ironico, senza indulgere in quella retorica che purtroppo è il tratto distintivo di quasi tutti quelli che si avvicinano al passato della musica leggera italiana”. L’anno seguente e’ protagonista della serata carosoniana in Piazza dell’Unità a Trieste insieme alle sorelle Rondinella e nella stagione 2004-2005 porta in scena Alla faccia del jazz..! scritto a quattro mani con Roberto del Gaudio (leader dei “Virtuosi di S. Martino”). La prima edizione della Notte Bianca di Napoli lo vede presente con un “piano solo” al piazzale di S. Martino per un concerto inedito dal titolo Maramao non e’ mai morto. Cura gli arrangiamenti live e accompagna al pianoforte Il ritorno di Angela Luce in tv su Raitre nel programma “Cominciamo bene”. La rassegna “Marechiaro Jazz” lo vede in cartellone in trio con ospite d’eccezione il grande armonicista Bruno de Filippi. Tra i due comincia una intensa e ispirata collaborazione che li vedrà ancora insieme sul palco per “Sorrento jazz” fino al nuovo disco di Hengeller del 2006 Il giovanotto matto. Continua l’attività live che lo vede presente a “Pomigliano Jazz”; al festival organizzato come ogni anno dal Club Tenco in Valcamonica “Dallo showman allo sciamano” (in una serata dedicata a Carosone dove divide palco e tastiera del pianoforte con Stefano Bollani e Banda Osiris); ma anche al “Festival internazionale di Ravello”. Il 12 Ottobre 2006 esce il secondo album Il giovanotto matto, edito da Polosud. Un album di matrice swing che si avvale delle collaborazioni di Bruno De Filippi, Roberto Del Gaudio, Antonio Sinagra e Angela Luce e che, oltre a rendere omaggio a nomi importanti come Kramer e Carosone, si confronta con un repertorio originale dal chiaro sapore retrò, ironico e farcito di divertenti sketches e gag musicali. L’album è un successo contagioso che porta Hengeller ad esibirsi durante il programma Viva RadioDue di Fiorello e Baldini.
Mario Romano (opening live): Gipsy Project – guitar
Mario Romano dice di se: la mia musica trae ispirazione dalla cotoletta con le melenzane a funghetti in mezzo al pane, dalla pasta e piselli, dalle curve mozzafiato delle ragazze napoletane, dai loro capelli corvino, dall’odore speranzoso e inebriante di Miriam,dal contatto di mia Madre, dalla voglia di partire, dal desiderio di tornare, dalle giornate deprimenti, dai momenti di dovere, dalle capate dritte ma anche da quelle storte…..insomma vivo la musica tutti i giorni e non potrebbero essercene senza…..questo sono io e ascoltando i miei pezzi capirete molto piu’ che se vi dicessi cosa ho ascoltato e studiato.
Siti degli artisti:
Lorenzo Hengeller
http://www.lorenzohengeller.com/Homesite.html
http://www.myspace.com/lorenzohengeller
Mario Romano
http://www.myspace.com/quartierijazzmarioromano
Fonte: Campania E20 – La musica live in Campania – www.campaniae20.it
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