Di: Davide Vasta
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“Solo se li comprenderemo potremo curarcene. Solo se ce ne cureremo potremo aiutarli. Solo se li aiuteremo potranno salvarsi.”
Ben si riassume in questa frase di Jane Goodall, una vita dedicata alla tutela della fauna selvatica, il nuovo concetto di salvaguardia che ha spinto gli autori di questa pubblicazione a convogliare le proprie competenze naturalistiche prima nel sito www.tartoombria.org, poi in “Testudo Hermanni in Umbria. Osservazioni preliminari: spunti di studio e salvaguardia.”
Curioso e ricco di contenuti, il testo è adatto a tutti gli appassionati: informazioni dettagliatissime e illustrazioni esplicative rivelano oltre ad una profonda conoscenza, un impegno serio, accurato e ricco d’amore, che gli autori, Lorenzo Santoni e sua moglie Micaela, profondono nel progetto Tartoombria. Il libro è il frutto di oltre dieci anni di osservazioni sul campo, una pluriennale esperienza di allevamento e una grande passione per le tartarughe, che convergono nel testo con una particolare attenzione ecologica. Con queste basi i ricercatori scientifici, ma anche gli allevatori alle prime armi, troveranno un valido supporto alle proprie attività. Il testo promuove la conservazione e la salvaguardia delle tartarughe ponendo l’attenzione sulle esigenze biologiche e sull’importanza ambientale che queste ricoprono, sottolineando la responsabilità di chiunque si trovi a confrontarsi con esse.
Gli allevatori alle prime armi, o i proprietari di lunga data di tartarughe potranno trovare informazioni importanti per contribuire alla loro salvaguardia, grazie a tanti consigli e curiosità per allevarle nel pieno rispetto della legge e della loro tutela.
I ricercatori, invece, troverano decisamente affascinanti le osservazioni sul campo di una popolazione selvatica di tartarughe umbre. Uno studio preziosissimo soprattutto se si valuta che la maggior parte delle specie presenti sulla terra risultano oggi minacciate di estinzione o peggio, già estinte. Moltissime persone posseggono una tartaruga, la “pietra con le zampe”, come viene simpaticamente chiamata nel testo. In effetti, nel nostro paese, l’allevamento di questi rettili vanta una lunga tradizione. Proprio per questo, a detta degli autori, il libro dovrebbe essere considerato un vero asso nella manica anche da ecologisti ed erpetologi. Partendo cioè dal presupposto che in Italia, paese in cui vive la maggior parte delle Testudo hermanni hermanni, sono paradossalmente presenti più esemplari in cattività che in natura, risulta fondamentale l’incontro tra strumenti e tecniche scientifiche e l’esperienza pluriennale degli allevatori.
Un intero capitolo è infine dedicato all’allevamento di questi simpatici rettili. Secondo gli autori va fatto responsabilmente e nel rispetto imposto dal buon senso e dalle norme vigenti. Qui si pone l’attenzione sulla conoscenza, che risulta fondamentale per poter salvare questi animali dall’estinzione in corso. La ricompensa sarà la soddisfazione nel vedere una piccola amica fare capolino dal guscio di un uovo dopo le prime piogge di fine estate!
Link: il sito di Tartoombria – http://www.tartoombria.org
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