Di: Sergio Palumbo
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In “Paperback Beatles” Steve Turner passa in rassegna tutte, ma proprio tutte, le canzoni scritte dai Beatles e da essi incise, per analizzarle, sviscerarle e raccontarcene curiosità e retroscena reperiti con un meticoloso lavoro fatto di ricerche e interviste che rendono questo volume davvero prezioso per tutti gli appassionati ed i curiosi.
Turner ci racconta, canzone per canzone, senza mai cadere nella trappola dell’utilizzo di boriosi tecnicismi, tutto ciò che c’è dietro i singoli brani: il contesto in cui sono stati scritti, quali aneddoti, personaggi o notizie sono più o meno velatamente citati nel testo, eventuali curiosità legate all’incisione del brano ed il destino che ha avuto. Analoghe cose valgono per gli album che li contengono, per i quali Turner offre un’analisi che consente di contestualizzare anche i brani in esso contenuti.
E’ incredibile come Turner sia riuscito a scovare, e talvolta ad intervistare, i personaggi che si celano dietro alcuni brani, nonché le vicissitudini che hanno portato a quel testo. Solo per citare alcuni esempi, veniamo a scoprire chi si nasconde dietro Polythene Pam, chi è la Madre Superiora di Happiness is a warm gun, quali sono i buchi riparati da Paul in Fixing a hole, per chi è stata scritta Hey Jude, perché Ringo voleva stare in un giardino di polpi…
Paperback Beatles è davvero un libro imperdibile per tutti i fans dei Beatles: non solo tutto quello che prima occorreva andarsi a cercare su Internet o su più volumi, ma molto e molto di più di quanto si potesse minimamente immaginare di poter scoprire sulla genesi delle canzoni dei Beatles, è tutto racchiuso in quest’unico volume. Un’inesauribile fonte di curiosità e di aneddoti sui brani dei Fab Four.
Link: il sito di Editoriale Olimpia – www.edolimpia.it
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