Di: Sergio Palumbo

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Questo piccolo “manuale d’amore” tutto al femminile dell’esordiente Barbara Stefani, ci dà un ritratto in chiave autoironica della donna d’oggi, consapevole delle proprie esigenze ma anche dei limiti e dell’insicurezza della sua posizione, che la rende libera di fare le sue scelte come mai prima d’oggi, ma le toglie anche molte illusioni sulla possibilità di realizzare un rapporto autenticamente paritario e soddisfacente con il partner. C’è quindi una gustosa galleria di tipi maschili, tutti giudicati più o meno incapaci di offrire un rapporto compiutamente appagante alla nostra “single”, tale non per propria scelta ma per insufficienza dei “maschietti” su piazza. In questa divertente rassegna di incontri più o meno deludenti, quanto lo sono i tipi umani che ne sono responsabili, il gusto del paradosso e dell’autoironia si mescola a un pizzico di amarezza, come nelle ricette dei vari cocktail con cui l’autrice propone di accompagnare la lettura di ogni capitolo. In fondo in fondo, la nostra “single” farebbe volentieri a meno della propria “single-rità” per un legame stabile, magari come quello di vecchio stampo che si proponeva “per la vita”. Dietro l’ostentata libertà sessuale che la mette sullo stesso piano del maschio sulla ricerca del piacere, c’è pur sempre un bisogno di valori che vadano al di là dell’appagamento dei sensi e diano un significato più alto al dialogo con l’altro sesso.

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