Di: Sergio Palumbo
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Sembra che dorma la bellissima donna dai capelli ramati, nel letto dalle coltri di seta, nella lussuosa camera di un hotel dalla suggestiva bellezza, dopo una notte d’amore con l’uomo amato. Ma l’hotel è vuoto e destinato alla demolizione per la sua fama sinistra, l’amore è rubato perché l’uomo è di un’altra e la bella donna è morta, assassinata. L’hotel “La Belle Rivière” non smentisce la sua cupa nomea di luogo di misteriose tragedie, che contrasta con il fascino della sua splendida architettura, in un paesaggio da sogno. Ma Carlene Thompson non ha ideato un altro Shining alla maniera di Stephen King, un’entità malvagia che diventa arcana metafora del male assoluto, che libera il male che è “in nuce” in ogni essere umano e lo porta alla follia e alla morte. L’hotel è solo il teatro inconsapevole delle tragedie che nascono dal contrapporsi violento delle umane pulsioni, quando si scatenano non controllate da remore morali. Il piccolo centro di provincia, dove tutti si conoscono, impone l’esigenza della maschera ipocrita, perché occorre “non dirlo a nessuno” e allora il più angelico e solidale dei volti può nascondere il ghigno dell’odio e la feroce determinazione dell’assassino. La Thompson si conferma maestra nel creare con i mezzi più semplici atmosfere gravide di mistero e di paura: un fruscio improvviso, il cigolio di un’imposta, una musica nel cuore della notte, tutto può significare un’insidia mortale.
La Thompson è attenta ai particolari della vita quotidiana di una tipica famiglia americana, ritratti con la particolare sensibilità femminile che ne coglie gli aspetti caratteristici. Sono proprio questi piccoli particolari – una fotografia, un fermaglio, un profumo,delle candele al gelsomino – che acquistano all’improvviso un significato inquietante, indizio di presenze inattese e sinistre, di sensi distorti dei rapporti più naturali e rassicuranti. E’ questo sovrapporsi di piani, la quotidianità abituale e normale e il mostruoso della malvagità omicida, che avvince il lettore dalla prima all’ultima pagina. Un giallo non d’azione ma di atmosfera, che piacerà certamente ai fans della signora del giallo, la grande Agatha Christie.
Link: il sito di Marcos Y Marcos – www.marcosymarcos.com
Grande musica e grande spettacolo al Carpisa Neapolis Festival 2006
Recensione del libro “Romolo il grande” di Friedrich Durrenmatt (Marcos Y Marcos)