Di: Redazione
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Nasce la Reading Theatre. E’ una casa editrice-agenzia teatrale. Verrà presentata in anteprima in settembre, al Festivaletteratura di Mantova, dove sarà ospite Ann-Marie MacDonald, autrice di due best seller – Chiedi perdono (Adelphi) e Come vola il corvo (Mondadori) – e di Buonanotte Desdemona (buongiorno Giulietta), il primo testo teatrale in uscita per Reading Theatre.
Reading Theatre pubblicherà (con una cadenza iniziale di 6 o 7 testi l’anno) la traduzione italiana di testi teatrali stranieri contemporanei, ancora inediti in Italia, esplorando i paesi più vari. La programmazione si allargherà anche alla pubblicazione di adattamenti per il teatro di romanzi stranieri e italiani, di alcuni testi teatrali italiani attentamente selezionati, di traduzioni filologiche di testi poco conosciuti in Italia di drammaturghi molto noti, e di fondamentali saggi o testi critici ancora inediti. Con una attenzione esclusiva alla contemporaneità.
La novità sarà che, salvo rare eccezioni, dei testi teatrali in via di pubblicazione la casa editrice avrà un’opzione sui diritti di rappresentazione in Italia dei testi che pubblicherà.
Questa formula, in Italia, rappresenta un’assoluta novità: non si è infatti mai vista una casa editrice che si proponga di diffondere nuovi testi teatrali, non solo in forma di libro, ma spingendoli fino a un’auspicabile rappresentazione. Puntando a diventare così, nel corso del tempo, un punto di riferimento per teatri, produzioni, compagnie, attori, registi e drammaturghi italiani, e un motore di ricerca negli altri paesi capace di importare una drammaturgia straniera contemporanea intelligente e stimolante. SEMPRE nell’ottica di una sua realizzazione in palcoscenico.
La presentazione dei testi pubblicati sarà sempre accompagnata da reading integrali, in diverse città italiane e in vari teatri, con l’aiuto di interpreti di qualità, alla presenza del pubblico.
Questi i primi titoli:
1) buonanotte desdemona (buongiorno giulietta) di Ann- Marie MacDonald (Canada), autrice del best-seller Chiedi perdono (Adelphi), e del più recente Come vola il corvo (Mondadori). Serena Sinigaglia, la più giovane regista alla quale il Piccolo Teatro di Milano abbia commissionato una regia (Il grigio, in scena all’Eliseo di Roma nel mese di maggio), forse curerà un reading per Mantova. E’ la storia di Costanza Ledbelly, ricercatrice geniale ma assai sprovveduta; scrive come ghost writer al posto del Professore di cui è innamorata e sta facendo una tesi di dottorato per dimostrare che Otello e Romeo e Giulietta di Shakespeare sono commedie trasformatesi in tragedie per via di un Fool perduto. Grazie a un codice alchemico, riesce a entrare prima nell’una, poi nell’altra. Crea un enorme scompiglio e, diventando il Fool, dopo esilaranti vicende (Desdemona vuole ucciderla credendo che sia l’amante di Otello; Romeo e Giulietta, giocando sulla sua identità sessuale, si innamorano entrambi di lei) salva la vita sia a Desdemona che a Giulietta.
2) sei gradi di separazione di John Guare (Stati Uniti), dal quale è stato tratto il bellissimo film di Fred Schepisi, con Donald Sutherland, Stockard Channing, Will Smith e Ian McKellen. L’autore viene spesso a Roma, perché è sposato con la direttrice dell’Accademia americana. Una grande fan di questo testo è Mariangela Melato. E’ la storia di una coppia di coniugi – lui mercante d’arte, lei suo “socio” – che vivono facendo grandi affari privati, sempre sul filo del rasoio. Una sera piomba in casa loro un ragazzo nero: afferma di essere amico dei figli, e figlio di Sidney Poitier. E’ affascinante, ma è un grande bugiardo, come scopriranno più avanti. Eppure, riesce a cambiare per sempre le loro vite.
3) orfani d’agosto di John Guare (Stati Uniti). E’ la storia di un uomo e una donna che si incontrano, dopo essersi visti per un anno, nella sala d’ attesa dello stesso psicoanalista, il giorno in cui quest’ultimo parte per le vacanze. Lei è una mentitrice patologica, lui ha un gran problema con sua madre, che ogni tanto entra in scena come un ciclone.
4) mercurio di Amélie Nothomb (Belgio). E’ l’unico adattamento del romanzo approvato dall’autrice. Barbora Bobulova vorrebbe portarlo in scena. E’ la storia di una giovane bellissima, che un vecchio ha intrappolato in un castello senza vetri e senza specchi, facendole credere che è sfigurata. Un giorno un’infermiera arriva sull’isola per curarla. Grazie a lei, la prigioniera intravede una via di fuga. Ma nessuno dei tre personaggi è quello che sembra. Ci sono due finali, tra i quali l’autrice non si è saputa decidere.
5) frozen di Briony Lavery (Inghilterra), un potente testo sulla pedofilia, che avuto enorme successo nel West End e a Broadway. E’ un oratorio per tre personaggi: il serial killer, la madre di una delle ragazzine che ha ucciso, la psichiatra che studia questi casi estremi. All’ inizio i personaggi monologano, poi dialogano: prima la madre con la psichiatra e il killer con la psichiatra, poi – alla fine – la madre e il killer.
“Reading Theatre” è un progetto a cura di Monica Capuani, giornalista, traduttrice e “appassionata” di teatro.
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