Di: Sergio Palumbo
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Una breve introduzione…
Mi sono chiesto più volte come poter definire la musica della BandaBardò senza riuscire a trovare risposta… allora ho preferito chiederlo direttamente a loro, ma sembra che riuscire a catturare con poche parole la magia delle loro canzoni è difficile anche per loro.
La BandaBardò è stata definita la band più itinerante d’Italia per le interminabili tournee ed ammetto che non li ho mai visti in concerto (mea culpa!). Però sono certo che alla prima data utile sarò in prima fila e la stessa cosa consiglio a tutti voi: basta ascoltare il loro album live Se mi rilasso… collasso per avere idea dell’energia che sprigionano questi ragazzi quando sono su un palco.
Prima di ascoltare il loro CD avevo visto la BandaBardò sul palco del concerto Primo Maggio 2002 a Roma duettare con Sergio Cammariere. La loro versione di I tuoi occhi sono pieni di sale metteva letteralmente i brividi. Poi eseguirono Aida di Rino Gaetano insieme a Max Gazzè, Paola Turcie ancora Sergio Cammariere. Anche quest’esibizione lasciava a bocca aperta.
Poi mi è capitato tra le mani il loro CD dal vivo. Si parte con Manifesto, una canzone contro le mode, contro le convenzioni, un inno all’individuo in quanto tale, non come parte di un coro. Un testo molto forte, seppur nella sua semplicità e perfezione lirica. Non si poteva iniziare in modo migliore.
Poi il ritmo si fa sempre più coinvolgente, con 20 bottiglie di vino e Cuore a metà. Poi c’è Vento in faccia che inizia con dei versi grandiosi:
La mattina mi ci vuole un cardiologo
un veterinario
o una plastica facciale
Presentarsi al lavoro
con tanto di dialogo brillante
per celare un’esplosione ormonale
Più avanti troviamo un giro di basso conosciuto… sembra… sì, ma è proprio… sì, la traccia 8 (Disegnata) parte con il giro di basso di Could you be loved? di Bob Marley per poi lasciare il posto ad un brano sognante (Devo finir di colorare il mondo che vorrei abitare) con un ritmo e delle armonie vocali avvolgenti.
La penultima traccia Succederà parte con un auspicio: “che i fricchettoni prendano il potere e trasformino la nostra vita in qualcosa di più che bello, qualcosa di più che meraviglioso” e poi un formidabile arpeggio di Orla, che prosegue per tutta la prima strofa. Il testo è da ascoltare con particolare attenzione; Succederà non è soltanto una canzone: è un insieme di speranze.
Cercando maggiori informazioni su loro mi sono imbattuto nel completissimo sito www.bandabardo.itove sono presenti le news, le date dei concerti, la discografia, informazioni sul fans club e molto altro. Tra questo “molto altro” c’è il loro indirizzo di e-mail e così ho deciso di intervistarli. In men che non si dica mi ha risposto Orla, il chitarrista della Banda.
Ecco l’intervista!
D. Come mai un disco live?
R. Direi che abbiamo sentito la necessità di far uscire una testimonianza di un anno di concerti in giro ovunque,cercando di far cogliere all’ascoltatore tutta l’emozione di queste serate…Per noi l’attività live è di fondamentale importanza,di conseguenza un disco dal vivo a questo punto era auspicabile.Inoltre ci ha permesso di girare per altri sei mesi… D. Vi hanno definito la band più itinerante d’Italia. Qual è il segreto per sostenere questo ritmo? R. Nessun segreto,solo fattori chiari!La passione per portare in giro la nostra musica,il contatto continuo e diretto con il pubblico,la voglia di conoscere sempre posti e persone nuove! D. Qual è il posto in cui avete suonato in cui tornereste più volentieri? R. Personalmente tornerei volentieri a suonare a Parigi… D. Come definireste la vostra musica? Dove affonda le sue radici? R. Definirla è difficilissimo…Comunque le radici si trovano nella culture e nelle passioni musicali di ognuno di noi,che sono davvero disparate…Le influenze più dirette sono la canzone d’autore italiana e francese,i gruppi francesi degli anni ottanta (Mano negra,Negresses,Casse pieds),la fiesta latina e un pochino di reggae… D. Qual è il vostro rapporto con Internet e le nuove tecnologie? R. Il rapporto è ottimo,l’abilità decisamente meno,ma in espansione… D. Progetti in cantiere? R. Il prossimo sei Settembre uscirà il nostro nuovo album in studio (per tutti i dettagli ti rimando al nuovo sito www.bandabardo.it),e già da dopodomani (1/9/2002, ndr) inizierà il nuovo tour che durerà almeno un anno. |
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